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Polesine Zibello

Polesine Parmense nasce e vive sulle rive del Po. I "polecini" o "polesini" sono infatti le isolette che, durante le piene, vengono trasportate dal fiume fino a saldarsi con la riva. Anche Polesine visse diversi secoli sotto la Signoria della famiglia Pallavicino, fino al 1731, anno in cui passò sotto al Ducato dei Farnese.

Come tutte le terre di questa zona anche Polesine deve la sua fama al territorio che l'ha accolta. La sua vicinanza alle rive del fiume Po infatti le ha permesso di affermarsi come porto commerciale e fluviale e di sfruttare la risorsa delle golene per la pesca e l'agricoltura. Stretto, nel bene e nel male, il rapporto degli abitanti di questa terra con il Grande Fiume. Da sempre ne sfruttano le risorse e, grazie al carattere forte e contadino, ne "sopportano" le piene, da quelle memorabili del '700 sino a quella spaventosa, e tristemente famosa, del 1951, che ha rischiato di spazzare via l'intero abitato e di cui, ancora oggi, la gente di questa terra serba il ricordo nei propri racconti.

Appena fuori dall'abitato, ma sempre vicino al fiume, restano l'antico Palazzo dei Pallavicino e la Chiesa di San Vito e Modesto, che sorge sulla piazza principale del paese.

 

Il nome Zibello deriva dal diminutivo "gibellus", piccola gobba del terreno. La storia del suo territorio è legata alla nobile famiglia dei Pallavicino che, a partire dal 1249 con il Marchese Pallavicino il Grande, tra i primi signori di queste terre, regnarono incontrastati per diversi secoli, fino a quando cioè, tra il XVI e il XVIII secolo, Zibello passò sotto il controllo della provincia di Parma e quindi sotto alle famiglie dei Farnese e dei Borbone.

Ai Pallavicino si deve la costruzione dei più importanti monumenti, eretti tra la seconda metà del '400 e i primi anni del '500: il Palazzo Vecchio, la Chiesa Parrocchiale dei SS. Gervaso e Protaso e l?ex Convento dei Domenicani, che ora ospita il Museo Riccardi della civiltà contadina. Un museo in cui, oltre agli attrezzi di lavoro e agli oggetti d'uso domestico delle popolazioni contadine della zona, trovano posto, nella sezione 'Segreti del Po', strumenti e reti per la pesca, imbarcazioni tipiche, che fanno rivivere, con il loro bagaglio di storia, lo spirito più antico e profondo di questa terra.

Distante circa 35 Km da Parma, Zibello si è sviluppato integrando la storica vocazione agricola con una moderna caratterizzazione artigianale e industriale, senza mai smarrire il senso di un'identità che ancora oggi vive nel prodotto a cui da il nome: il Culatello.

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